martedì 17 gennaio 2012

Ciò che resta del mese scorso...(Oooppps! E' passato un anno!)



Un mese? Ma no!!! No, non può essere …è passato davvero un mese? Nooo, di più!!!
Accidenti che volo, è passato tutto questo tempo  e neanche me ne sono resa conto.
Procediamo con le buone maniere: BUON ANNO A TUTTI! Sinceri auguri a tutti! Siete passati indenni dal vecchio al nuovo anno? In realtà la domanda di gran voga nel periodo post abbuffate è un’altra:  quanti chili in più? Forse però non è carino e passo oltre…
Perdono per questi 30 giorni di silenzio ma ho dovuto far fronte a tante cose e nel giro di pochi giorni: il  foodswap (divertente davvero!),  l’organizzazione del  compleanno del  nano e conseguente  influenza post festeggiamento a due giorni dalla partenza ( e te pareva..) ; preparativi di pacchi e pacchetti, valigie e affini, saluti e baci un po’ per tutti e  alle prese con il traffico;  un quasi-trasloco- perché-ok-si-parte-ugualmente   con  macchina stracolma alla volta del Salento;   e il  rientro, a inizio anno, quando pensavo il peggio fosse passato,  con  viaggio da incubo che fa il paio con il succitato quasi-trasloco manco credevo di entrarci in macchina  e accoglienza a casa con bagno allagato… Che ne  dite, mi perdonate?
Avrei voluto scrivere di  leccornie, primi piatti, torte, stuzzichini, antipasti e “assaggia-questo –che- è ottimo” e tutti i manicaretti che mi sono passati dinanzi agli occhi e per lo stomaco  maaaa…credo che anche la vista ne fosse sazia, la mia mano si è rifiutata per un po’.  Rimedio con questo post, una sintesi del meglio di questo Natale e giorni di fine feste per la sottoscritta : piccoli pensieri fatti e ricevuti,
Regali golosi  che vi propongo come spunto  per i giorni in cui la bilancia darà l'ok e per allietare la vostra tavola…prima o poi …


16 dicembre  - Il Foodswap con Serena

la scatola di biscotti di Serena
Dirvi che è stato bello partecipare è poco. Mi sono divertita molto a preparare e impacchettare il mio regalo per Serena. Basta davvero poco e poi un pizzico di trepidazione (e non solo per la speranza che il regalo non si sia perso chissà dove!); tanta bontà  per occhi e palato e  tanti kili in più, ma non ho saputo resistere!  Vorrei potervi mostrare le foto ma sempre per la famosa e cronica mancanza di tempo non ce  l’ho fatta ..i biscotti nella scatola erano terminati nel giro di un’ora; il panettone e l’ottima polenta macinata a pietra  mi hanno seguito in trasferta e hanno trovato comodo alloggio nella mia panza una volta a destinazione….ed era solo l’inizio….
le golosità del mio dono
..le briciole..sigh!










 20 dicembre -  Il sale aromatizzato e il caramello salato

Fremono i preparativi e nell’attesa di capire se si parte o meno, di vedere il nano saltare di nuovo come una molla, stremata dalla frenesia e preoccupazione del “non fare in tempo” mi metto all’opera: quest’anno sale e caramello per tutti! Ma mica semplice nèèè? Metto insieme l’occorrente : gli odori,  le spezie,  trito, ri –frullo e preparo teglie per essiccare  mmm… .mi chiedo se piaceranno… Conto i vasetti preparati  e mi appresto a passare al dolce, il caramello salato: stessa fonte, stessa ansia, si manterranno durante il viaggio? Devono essere conservati in frigo….Risposta: dicembre è pur sempre dicembre e si manterranno, che dire...si parte!!


26 dicembre  - Il BiscottoPordenone:

    Orami siamo giunti a destinazione e la saga dei pranzi e cene è iniziata. Il mio Santo Stefano è stato caratterizzato da una bontà che consiglio a tutti di provare, qualora ne aveste occasione.  I friulani mi perdoneranno, ma ne ignoravo l’esistenza  sino a quando non l’ho scoperto per caso girovagando su internet e …ullalà, è stato perfino  riconosciuto Prodotto Tipico dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Viene preparato con farina di mais e grano tenero a memoria dei  vecchi molini del luogo; mandorle grezze    ( ci stanno di un bene!!)  presenti un tempo presso le derrate alimentari della città ; burro, zucchero e uova, alle quali, guarda un po’,  viene aggiunta la grappa e per finire , del sale grosso, perché la via Stiriana percorsa dai mercanti, terminava  presso l’antico Porto Naonis ovvero l’attuale  Pordenone. Tra le mie gradite conoscenze , un pordenonese doc o quasi, potevo non approfittarne? Raimondo, detto Struffolo,  che con un paio di  lusinghe ben assestate ma soprattutto per  sfinimento (lol!) , ha deciso di regalarmi in modo del tutto spontaneo i suddetti biscotti. Una roba da svenimento. Lasciano un retrogusto di mandorla fantastico, per tutti gli amanti delle mandorle e non, se capitate a Pordenone non perdeteveli...Grazie Raimondo, a buon rendere!
Altre infoqui



5 gennaio- L’aceto balsamico modenese dop

E qui  non ci  sarebbe da dire molto… Avere una magica bottiglia di questa prelibatezza è come non mancare un colpo neanche presentando  un semplice piatto di insalata al cospetto della regina. Io poi lo aggiungerei anche al latte … Acquistato in quel di Modena, ho quasi paura a toccarla, figuriamoci usarla impropriamente. Un libricino racconta la sua storia e ne indica gli usi in cucina. La bottiglina invecchiata appena 15 anni è arrivata sulla mia scrivania al rientro dalle vacanze. Il buon samaritano risponde al nome di Claudio e anche se lui non lo dice, sono sicura che ha girato un bel po’ per trovare “quella” giusta per me. La carta riporta l’intestazione di una bottiglieria a le più antiche della città.  Per rimanere in tema "tutti a dieta" aggiungo che si dice che l’aceto sgrassa e non potete capire  quanto ci sto sperando ….




2 commenti:

  1. ciao fulvia! se vai sul mio blog ho scritto anche io di te! un abbraccio, serena
    http://cucchiaiodistelle.blogspot.com/2012/01/scrigni-di-zucca-e-il-mondo-dei.html

    RispondiElimina

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