E’ vero, l’ho detto nell’ultimo post ma oggi è pur sempre l’ultimo di giorno di carnevale e cosi mi sono detta: un dolcetto in più me lo perdoneranno!
Questa iniziativa tra l’altro è stata dettata dal desiderio di dare un contenuto al gioco di http://www.atmosferaitaliana.it/blog/ al quale partecipo inventandomi stuzzichini per le divertenti ciotoline, cucchiai e bicchierini cosi di moda e parliamo di fingerfood. Le interpretazioni sono mille e più , dunque, perché non unire l’uno e l’altro? Anzi, ne approfitto per dirvi che sul sito di facebook, e per coloro che si registreranno all’omonima pagina di atmosfera, si trovano per l’appunto anche le mie foto e se vi va, potete esprimere la vostra preferenza….che mi fate un piacere, ovvio no?
La ricetta di queste “chiacchere”, altro piatto che a mio parere andrebbe annoverato tra le prelibatezze da celebrazione per i 150 anni , cosi chiamate in tutta Italia, ma anche “bugie”, tipicamente al nord , “cenci” in quel di Firenze e “frappe” nella capitale, si rifanno fedelmente a quanto suggerisce la mia enciclopedia della cucina italiana. Una ricetta che nella mia famiglia in particolare è seguita da anni, da quando ero bimbetta e trasformata nella principessa del momento e con non poco imbarazzo mi avventuravo per le scale dell’edificio dove abitavo per distribuirle ai vicini su richiesta di mia mamma..…un po’ come l’usanza nella notte di halloween per darvi un’idea…
La preparazione dell’impasto è semplice, occorre un po’ di pazienza invece per la fase frittura ma ne vale la pena.
Ingredienti:
500 gr farina 0
100 gr zucchero
3 uova
1 cucchiaino di lievito
Mezza scorza di limone
2 cucchiai di succo di limone
125 gr di burro morbido
Procedimento:
Lavate e grattugiate la scorza di mezzo limone. Disponete la farina a fontana e versate tutti gli altri ingredienti impastando energicamente sino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Stendete una sfoglia alta circa ½ cm e ricavate dei rettangoli che andrete ad incidere nel mezzo. Rivoltate parte della sfoglia su se stessa e friggete in olio ben caldo (ad ogni modo questa è solo la forma che ho voluto dare io ma liberissimi di crearne a vostro piacimento :-) )
Brava Fulvia!!! Adesso vado a votarti ;) Chissà che buone!!!
RispondiEliminaciao grazie...non sai che fatica friggere alle 22! Ma ne è valsa la pena...
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