mercoledì 12 gennaio 2011

Gastronomia italica: pesto in the world

Ma come? E' quasi un mese dall' ultimo post???? Sembra ieri che impacchetto e spignatto ai fornelli per cenoni e regalini...Calma, calma, con ordine. First of all...buon anno a tutti, davvero, di cuore! Che sia un inizio d'anno positivo per tutti, (....anche se  ora non ci sembra considerati i killetti messi su, c'è tempo via...)
E a gennaio, sono alle solite: questo è uno di quei mesi che raramente mi fa venire in mente cose buone da preparare. Nooo, mica perchè non ci sono. aivoja...è solo la  stanchezza di abbuffate, ultima un paio di giorni fa , quella di un caro amico che ha preso moglie (by the way Alf, ancora auguri!)...insomma, tutta questa tracotanza alimentare, anche solo visiva, boh....ma tanto dura poco, lo so, tant'è che navigando su internet ho scoperto una bella cosa: esiste un'associazione di chef virtuali, meglio conosciuta come "gruppo virtuale cuochi italiani" che in ogni dove portano in giro la cultura gastronomica italiana e scusate se è poco!  Ogni anno organizzano una giornata speciale, l' "International Day of Italian Cuisines".Un giorno in cui viene scelto un prodotto italiano per eccellenza e preparato come piatto protagonista in tutti i ristoranti dagli chef di mezzo mondo. La data  è il  17 gennaio e il piatto in questione il sughetto verde, quello di pinoli, quello di basilico freschissimo, quello genovese sissignori e la sottoscritta, guarda un pò, adooooraaaa. il pesto!!! In tema di festeggiamenti di 150 anni tricolore, beh, trovo sia perfetto..semmai si voglia fare una qualche associazione.
Ho trovato la cosa interessante soprattutto perchè i luoghi comuni ci portano a pensare che  prelibatezze italiche, universalmente riconosciute, siano sugo di pomodori, pizza e spaghetti , quasi mangiassimo solo quelle, almeno agli occhi degli stranieri ecco....ed invece...invece si,  il mondo è affascinato e stregato da mille altre delizie nostrane,regionali e non, basta guardarsi un pò intorno...
A tal proposito, mi viene in mente che mia zia , da anni ligure di adozione, una volta fece in casa il pesto, passando ore e ore al mortaio. Una di quelle sudate estive che poi si rimpiangono...appunto! Il risultato fu una decina di vasettini, gelosamente conservati in freezer nella stagione invernale...mmm, toccherebbe riprovarci, se solo ripenso al profumo sparso in tutta la stanza...
Pare che tra lasagne, trofie e manicheretti di ogni genere, la competition in questione avverrà a New York con una conference che vedrà collegati gli illustrissimi dei fornelli da Rio de Janeiro, Mosca, Buenos Aires e Genova (macchè poteva mancare???). Tutti  alle prese con il mortaio, indispensabile conditio sine qua none.
Non vi stuzzica? Se il vostro stomaco non ha ancora fatto gluglu e non vi è saltato in mente un bel primo piatto ricco, allora collegatevi al link riportato, troverete anche la ricetta del pesto originale del consorzio genovese e buon appetito a tutti

http://www.itchefs-gvci.com/

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