Ancora: aspettate che servano il vostro numero al super e notate che due signore sono al limite umanamente sopportabile di "ma prego e "si figuri" ..., insomma, un giorno uno si alza e si chiede :che j' ha preso a tutti quanti? Cosa è questo buonismo collettivo?
Ci sono due brutte notizie: la prima: che non è roba da 365 giorni all'anno,ahinoi! L'altra, che è contaggioso si ma poco autentico, quasi fosse l'influenza e si sa che non ce la prendiamo per scelta. Insomma, lo avrete capito, sto parlando di quella arietta da Natale tipo "Sta arrivando , per cui.." e via di gran sorriso a 44 denti... Io, questa arietta qui già la sento. Viene più o meno con l'autunno e va via più o meno con l'epifania, se non prima.
Forse passerò per cinica, ed intendiamoci, la mia non è retorica, ne vuole essere una ramanzina di altri tempi verso la strada giusta da percorrere, però, una cosa devo dirla: ho la sensazione che l'educazione - bada ben, ho detto solo educazione- sia stagionale e vada di pari passo con questo momento dell'anno...
Vabbè, detto questo e visto che siamo in argomento, vi propongo un'alternativa ai soliti regali natalizi sepur in largo anticipo. Come dicevo qualche post fa, ho molti libri di cucina. Uno tra tutti, propone una golosa variante alle strenne natalizie che, scontato a dirsi, dovrebbero essere sempre fatti con il cuore. Il libro in questione si chiama "Regali Golosi" dove l'autrice, la brava Sigrid Verbert, oltre tante ricette per realizzare questi regalini, propone anche un modo simpatico di confezionare bontà.
La cosa che più ho apprezzato poi è il materiale occorrente che può essere di facile recupero e quindi, non necessariamente nuovo..insomma, il vintage va in cucina come altrove. Trattasi di vecchie scatole di latta, cartone, bustine per alimenti di ogni fattura, barattoli e barattolini dove riporre biscotti, biscottini, salse, creme, sottoaceti, stuzzichini, marmellate... Mica male vè?
Apparecchiati per bene faranno la loro bella figura e magari inciteranno anche i più pigri a cimentarsi con i fornelli. Io l'anno scorso mi sono sbilanciata e ho regalato dei biscotti a due delle mie più care amiche..un successone...
Alla lista succitata io ho aggiunto un paio di sachets di lino...retaggio di chissà quale matrimonio...(uhm...forse questo non andava detto!)
Posto dunque delle foto delle scatole racimolate in casa e la ricetta dei ciambelletti al vino che mia zia Rosaria mi ha regalato qualche tempo fa :-)
Invito tutti a cucinare e regalare qualcosa fatta con le proprie mani. Si fa del bene all'ambiente, al portafoglio, (..e di sti tempi...) e a chi riceve che non potrà che apprezzare, non fosse altro che per il tempo che avete dedicato a "lui/lei/loro" e in fin dei conti, il tempo, non è forse prezioso?
per i bambini e...... |
...per tutti gli altri!!! |
Ingredienti
dose per circa 15 biscotti
- 200 gr o quanto basta di farina (l'impasto deve risultare morbido, regolatevi :-)
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 bicchiere di olio di oliva
- 1 bicchiere di zucchero
Impastare tutto insieme e stendere una sfoglia alta più o meno un dito. Tagliare delle strisce e intrecciarle o
incrociarle tipo treccia o tarallino. Passare ognuna di queste nello zucchero ma solo da un lato.
Infornare a 180 gradi e lasciar cuocere sino a quando non sono dorati.
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