Bio-grafia di una Storia: The Web-Eggs

Benrientrati! Tutto bene? Il rientro dalle vacanze è sempre duro, vero? Si rientra che ci si sente più stanchi di prima e la sola idea di ricominciare fa paura. I ritmi frenetici cittadini sono ancora lontani e sopiti dentro di noi . Vorremmo continuare a crogiolarci al sole, a non guardare l’orologio, a restare indifferenti al tempo che passa. Tutto vero.
Per me quest’anno però è stata più dura del solito.
Dopo soli 4 giorni di ferie , appena arrivata al mare, il mio bambino è caduto e si spezzato l’omero. La trafila vissuta è stata più o meno questa: corsa in ospedale – attimi indimenticabili e infiniti di angoscia con voce strillante di Luca nell’orecchio sinistro - , radiografie, inserimento della staffa nel braccino del povero; trazione per quattro giorni, intervento, gesso…mica male eh. I genitori che leggono mi capiranno, lo so. Per fortuna ad ogni modo, niente di irreparabile.
La parte più difficile comunque non è stata questa (!!) .Il difficile viene quando devi intrattenere il bimbo mal capitato buono buono, a letto nella stessa posizione. Per ore. Devi inventarti quello che non c’è, nel vero senso della parola. E la cosa vale anche (e soprattutto) per il suo appetito che è andato via con i giorni di vacanza.
Cosi, in preda alla comune preoccupazione di ogni mamma per il cucciolo deperito e non mangiante ho iniziato a spulciare internet alla ricerca di qualcosa di divertente e accattivante. Qualcosa che gli facesse dimenticare anche solo per un po’ l’accaduto e gli riportasse un pochino l’ appetito
Mmmm…davvero difficile.
Da un po’ di tempo seguo con interesse il blog di Jen (http://www.tinyurbankitchen.com/ ) e ho trovato questa divertente ricetta. Jen vive a Cambridge, Boston e a quanto pare questo piatto fa parte della sua tradizione, quella asiatica.
La reazione di Luca è stata un lunghissimo “Ohhhhh”, un misto di ammirazione e incredulità e per questo a lieto fine.  Ha allungato il dito per toccare compiaciuto…direi che ha funzionato. Sono convinta che funzionerà ogni volta. Il suo vanto ora è dire che ha mangiato le uova di Spiderman e io glielo lascio credere.
Ingredienti


12 uova biologiche


2 bustine di thè nero


1 anice stellato o in polvere


2 cucchiaini di sale


Far bollire le uova per 3-5 minuti ricoprendole bene di acqua. Lasciate raffreddare e fate rollare le uova su di un tagliere esercitando una leggere pressione. Il guscio deve rompersi tanto da consentire al thè di filtrare attraverso le crepe. Rimettetele nella pentola con le due bustine di thè, il sale e l’anice stellato (io la prima volta ho usato del thè normale, non quello nero, ma non ha funzionato bene!) e lasciate cuocere per 30 minuti sino a bollore. Io ho spento e lasciato riposare per un ‘intera notte. Jen consiglia invece di far bollire anche 8-10 se possibile…vedete voi . Quando le uova si saranno raffreddate, privatele delicatamente del guscio e se tutto è andato bene avrete le vostre web eggs.

Con questa ricetta partecipo al contest ALCE NERO