martedì 16 ottobre 2012

Marmellata di scorze di anguria



E autunno fu! Finalmente aggiungo io, altrimenti stiamo a ripetere sempre che non esistono più le mezze stagioni J quando invece, vedi che c’è ? Esiste ancora anche se a suo tempo?
Dunque , mentre vi scrivo, ho ancora in mente ben impresso un pomeriggio dell’estate appena trascorsa. Uno di  quelli lenti e afosi, silenziosi e sonnacchiosi  per alcuni – evidentemente non tutti- in cui o sprofondi  tra le braccia di morfeo,  o  in letture  più o meno impegnate o sfogli riviste di …cucina con piatti per la prossima stagione come la sottoscritta..…ho reso l’idea? Ebbene, proprio uno di questi pomeriggi,  la mia attenzione è stata colta da una ricetta in particolare . Antichissima -  si usava per non gettare via nulla -   e ottima per accompagnare il gelato. Mi sono detta: o la faccio adesso o se ne riparla tra 12 mesi! Cosi, sfidando la legge per cui superati i 35 gradi devi essere  pigro e indolente, devi startene buono e non fare nulla (si suda eh!!!) ,  mi sono armata di coltello affilato per la preparazione di questa marmellata. Qui ora apro una parentesi: quando si dice che in cucina ci vogliono gli attrezzi idonei per ogni operazione è cosa sacrosanta. Ho rischiato di farmi saltare un pollice perché il coltello per tagliare la scorza di anguria, notoriamente poco morbida,  non era quello giusto, quindi attenzione!  Questo week end passato, complice le temperature autunnali e l’aria profumata di pioggia mi sono ricordata di questa marmellata che vi lascio magari per la prossima estate.  Una piccola coccola di buon mattino. Ora vi starete chiedendo che sapore ha? Se pensate di mangiarla e sentire il dolce sapore di anguria , beh, vi darò una delusione. E’ una di quei sapori un po’ enigmatici: la assaggi e ti dici, buona, particolare,  sa di….Senza riuscire a dire cosa. E’ un vago sapore di frutta con una leggera nota amarognola data dal rhum. Poco importa, è un'altra piccola gemma nel vasto mondo gastronomico , da tempi in cui berta filava a oggi.
ps : se vi piacciono le etichette da mettere sui barattoli e  considerato che si va incontro al natale e le marmellate possono essere un regalo apprezzato, vi  consiglio di fare un giretto su internet. Ce ne sono davvero tante. Io ne ho trovate di veramente carine qui.



Ingredienti
2 kili di bucce di anguria
1/2 kilo zucchero di canna
4 limoni
8 cucchiai di rhum

Private le bucce di anguria della scorza verde e tagliate la polpa bianca a dadini e mettetela in una terrina con lo zucchero e il succo dei limoni. Fate riposare per 3-4 ore. Ponete la pentola su fuoco basso e iniziate la cottura mescolando. A metà cottura aggiungete il rhum. Lasciate cuocere  per 2-3 ore.
Versate la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati e chiudete ermeticamente. Capovolgete i vasetti per alcuni minuti sul canovaccio avvolgendoli con canovacci puliti , quindi rigirateli e lasciateli raffreddare.
Fate riposare per almeno 15 giorni prima di consumare. Quando sono freddi , se si vuole, si possono sterilizzare avvolti negli stessi canovacci in una pentola con acqua fredda da portare a bollore. Conviene farlo singolarmente per evitare che i vasetti si tocchino tra di loro. E' ottima con gelato al limone o melone.


4 commenti:

  1. Tanti anni fa l'ho fatta anche io, , ma èrisultata troppo dolce... proveròla tua versione

    RispondiElimina
  2. Ciao Stefania...in effeti forse si potrebbe optare anche per meno zucchero rispetto alla dose qui riportata ma anche il rhum aiuta a smorzare quindi a te la scelta.. :-)

    RispondiElimina
  3. ma dai con le bucce? la proverò...appena avrò il piacere di riavere una bella anguria!! segno la ricetta", baci!

    RispondiElimina
  4. Questa mi e' nuova da provare complimenti BACI ISA

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...