mercoledì 30 maggio 2012

Il corso di sushi



 C’era una volta una food-blogger che sapeva poco o niente di sushi. Amava cosi taaaaaaaanto mangiarlo da decidere di saperne di più:  come viene preparato?Da dove vengono questi rotolini gustosi? Come si fanno? Decise cosi di prendere parte ad un corso organizzato niente po po di meno che presso uno dei ristoranti più chic e accreditati della capitale. Una piovosa domenica di maggio (si avete letto bene: maggio + piovoso) ) si recò sul posto e l’incantesimo ebbe inizio.


Eh si, ho partecipato ad un interessante corso sulla preparazione del sushi che va tanto di moda. E’ uno dei cibi che più apprezzo e a esser sinceri, tra lame affilate e lucenti e precisione chirurgica del maestro Johnny, ho scoperto un mondo che ignoravo. Al di là dell'apprezzamento infatti, ho imparato quanta fatica e arte ci sia dietro questo invitante bocconcino di riso.Moltiplicate l'impegno per uno solo di questi rotolini  per mille e più al giorno, uff!!! Un salmone di ben 7 kili è stato sfilettato però, in men che non si dica , davanti ai miei occhi e l'intenso pomeriggio made in japan ha avuto inzio. Ormai presenti con la loro cucina in molte delle nostre città, i risotranti giapponesi sono una realtà dei nostri giorni. Questo corso si è svolto infatti proprio in un ristorante, uno di quelli sciccosi, nel cuore della capitale. Discreto e accogliente,  come molti, ha il suo bel kaitan in bella vista (dal giapponese: rotolare), un modo divertente per noi occidentali di vedere servirsi i piatti (si prelevano direttamente dal nastro scorrevole). Abbiamo partecipato in circa 20 persone e a turno abbiamo arrotolato riso , pesce e verdure divertendoci non poco, ognuno con il proprio mat, tappetino di bambù in dotazione. In questa occasione, ho conosciuto anche Nai, golosa di nigiri e sashimi come me.


Premetto che esclusa la parte di sfilettatura veeeeeeeramente impegnativa e che richiede anni di esercizio, la cottura del riso è lo step più importante. Cotto in speciali pentole, non deve essere ne troppo secco, ne troppo umido e grazie alla buona riuscita di questo – pare sia davvero l’unico segreto – i famosi rolls diventano gustosi al palato. Insomma, che lo apprezziate o no, il sushi è un piatto che affascina, per le sue origini cosi lontane dalle nostre tavole, per quel gusto dalle mille interpretazioni  e per la presentazione da sembrare sempre e irrinunciabilmente una vera e propria arte nel piatto. Ora,  non mi resta che provare...






1 commento:

  1. Ciao Fulvia
    anch'io devo ancora fare le prove, mi sa che nel prossimo mese mi butterò su qualche bel filetto di salmone (che poi è il mio preferito)
    Bellissima esperienza comunque, un bacione Nai

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...